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Il volume presenta un'analisi politologica e linguistica dei discorsi degli europarlamentari italiani e tedeschi ripercorrendo quattro anni di storia politica europea, dal 2008 al 2011, con l'intento principale di definire le tipologie di metafore concettuali in riferimento a determinati fenomeni politici, sociali ed economici, quali la crisi economica, la stabilità e il futuro dell'UE e l'arrivo dei migranti sulle coste europee. Sulla base delle teorie dell'analisi critica del discorso e degli studi sulla metafora concettuale si tenta di dimostrare come le rappresentazioni metaforiche costituiscano il principale strumento di persuasione nel testo. Oltre alle metafore concettuali sono oggetto di studio anche altri elementi retorici, come i riferimenti intertestuali (proverbi, modi di dire e citazioni); si evince che il linguaggio politico attuale è caratterizzato da un'espressività sempre più informale, quasi vicina al colloquialismo, intenta a coinvolgere il più possibile l'interlocutore, politico e non. Le strategie retoriche e i concetti chiave utilizzati dai parlamentari offrono inoltre una panoramica sui frames argomentativi del linguaggio politico italiano e tedesco, riassumendo sia comportamenti linguistici comuni sia divergenze retoriche e culturali. Le sezioni argomentative sono sempre accompagnate da esempi testuali tratti da EUROPARL, il corpus parallelo comprendente la totalità dei dibattiti del Parlamento Europeo.